10.12.08

Posta elettronica certificata (PEC)

Leggo oggi sul Sole24Ore che l’art. 16 del cd. decreto legge ’anticrisi’ rende obbligatoria entro tre anni la PEC (posta elettronica certificata) per le imprese costituite in forma societaria e i professionisti iscritti in albi ed elenchi, nonché per tutte le amministrazioni dello Stato.
Di primo acchito m’è preso un colpo; poi ho riletto, ho rivisto quell’ "iscritti in albi ed elenchi" e ho tirato un sospiro di sollievo. Per la serie, una RuDP (niente a che vedere con il ribulosio difosfato :-P) che si smazza il commercialista.
Però, però. Ho cercato in rete, e ho trovato questo, dove leggo: "si tratta di un prodotto assolutamente unico al mondo e tutto “made in Italy”. Inoltre, sul piano tecnico non è interoperabile: difatti, affinché due o più soggetti possano comunicare mediante la PEC è necessario che tutti siano titolari di una casella di posta elettronica certificata, altrimenti viene generato un messaggio di errore corrispondente ad "anomalia messaggio" quando mittente o destinatario ha inviato un messaggio da una casella di posta che non è certificata"; insomma, i messaggi sarebbero comunque leggibili tra PEC e non PEC, "con l’unica conseguenza della mancanza di effetti legali."
(Nicola Fabiano per AltaLex, dal blog LaboratorioDirittoICT
)Per non parlare dell’obbligo di creazione degli ennesimi elenchi... Insomma, l’ennesimo casino burocratico all’italiana?