27.11.12

Un ferraristino triste

Molto sportivamente, il pargolo ha passato tutto il GP del Brasile a pregare che a Seb Vettel capitasse qualcosa – che so, un alternatore che salta, una gomma bucata, un impatto con Grosjean, non vedere una curva e passar fuori dritto (!)… – oppure, dopo, che qualcosa gli togliesse Button da davanti ad Alonso, come è successo con Hamilton (mannaggia che peccato). Alla fine è andata come è andata, e lui ha finito con l’aggirarsi irrequieto per casa; non si capiva nemmeno se fosse triste o cosa, ma si capiva che stava rimuginando qualcosa. Alla fine è sbottato:
L - Non so cosa fare. Non avrei saputo che fare nemmeno se la squadra che tifo avesse vinto il mondiale. Ma poi quanti anni avevo nel 2007?
M –Cinque.
L - Che diavolo! Avrei potuto festeggiare.

6.11.12

Riding beats running 4-1

Girellando per la rete si scoprono cosette carine per passare il tempo. Ciò non toglie che da queste parti l’equitazione batte sempre la corsa di almeno tre lunghezze ^_^
Runnerthings: foto e citazioni di corsa
Horse p0rn: compilation di splendide foto – alla faccia del copyright dei fotografi :-/
Keep calm, equestrians: lo dice il nome, no? (qualcuna di queste la capiamo solo noi equestri)
Horsey Quotes: più che una passione, una droga (anche qui, il copyright dei fotografi non sanno nemmeno dove stia di casa :-/), però pubblicano cose come questa:

Le sette fasi dell’invecchiamento in sella
Fase I: cadere dal pony. Rimbalzare. Ridere. Rimontare in sella. Ripetere.
Fase 2: cadere da cavallo. Rincorrere il cavallo bestemmiando. Rimontare in sella arrampicandosi sul collo del cavallo. Montare fino al tramonto.
Fase 3: cadere da cavallo. Usare la manica della camicia per fermare l’emorragia. Farsi aiutare da un’amica a rimontare a cavallo. Una volta a casa, prendere due aspirine e applicare la borsa del ghiaccio. Montare di nuovo il giorno dopo.
Fase 4: cadere da cavallo. Rifiutare il suggerimento di chiamare l’ambulanza; recarsi da sole in auto in pronto soccorso. Far divertire le infermiere con i racconti delle proprie pazze acrobazie equestri. Tornare a montare prima che il gesso cada di dosso.
Fase 5: cadere da cavallo. Dimenticare temporaneamente nome del cavallo e nome del marito. Al loro arrivo, flirtare senza vergogna con i paramedici. Passare una settimana in ospedale a farsi avvitare addosso un po’ di viti in titanio. Ricominciare a montare prima che il medico dia ufficialmente il permesso.
Fase 6: cadere da cavallo. Non accorgersi della battuta di spirito quando l’infermiere belloccio dice: “Ancora lei?” Ottenere una conoscenza di prima mano dei progressi della tecnologia medica grazie a un breve soggiorno in terapia intensiva. Convincersi che quella zoppia permanente non si nota poi così tanto. Promettere al marito che si smetterà di montare. Una settimana più tardi, acquistare cavallo più vecchio, più lento e più basso.
Fase 7: scivolare giù dal cavallo. Provare sollievo quando è evidente che protesi e dispositivi medici impiantati sembrano non aver subito danni. Dire al marito che graffi e contusioni sono dovuti a un incidente di giardinaggio. Far finta di non vedere il marito che alza gli occhi al cielo e borbotta mentre se ne va. Dare una mela al cavallo.
(Horsey Quotes, traduzione mia)