27.2.14

“E' a quarant'anni che una vite comincia ad essere interessante.”

(Henri Jayer, 1922-2006, vignaiolo in Borgogna.)

...sii come le viti! :-D (Cose trovate traducendo)

13.2.14

“Zen is about knowing this mind, which can only be found and expressed right here.

There’s no trail to this place. We’re already here. All of us. If it’s winter, one must have a mind of winter – indeed, one must be winter – to be here. That is, not thinking of spring, not longing for summer, for something that doesn’t exist now, here. This mind isn’t reaching for some other place.

And if it’s summer, one must have a mind of summer.

There is no other place. We’re forever here.”
Steve Hagen

9.2.14

In Svizzera hanno i boschi sacri…

...noi gli smottamenti. Quando arriva l'acquazzone guardiamo il cielo, ci lamentiamo, imprechiamo se le montagne vengono giù, organizziamo raccolte fondi per gli alluvionati, promettiamo che non succederà più, che si gestirà meglio il territorio, e poi tutto come prima fino alla prossima volta. Quando basterebbe poco, basterebbe aver rispettato la natura fin dalle origini. Gli svizzeri il rispetto per la natura ce l'hanno perfino nel dizionario.
Dal dizionario svizzero Elvetismi/ticinesismi:
Bosco sacro -> Bosco protettore: bosco sopra un abitato, che lo protegge da scoscendimenti e valanghe ed è quindi a sua volta protetto da tagli indiscriminati. Il termine compare in Ticino all'inizio dell'Ottocento (v. Lurati, pp. 159-160). In Leventina e Blenio si usa il termine fàura: bosco, in genere di conifere, sottoposto a norme severe per quanto riguarda lo sfruttamento. Sinonimo di faura è gaggio, esso pure di origine longobarda. Il taglio degli alberi era vietato nei boschi sopra i villaggi, per la loro funzione protettiva da valanghe e scoscendimenti. Altre faure potevano essere sfruttate a determinate condizioni. Dal latino medievale fabula, nel senso di "convenzione", con riferimento alla legislazione longobarda (-> Google libri): di più nel mio Piccolo dizionario del dialetto dell'Alta Leventina.”

(#coseimparatetraducendo – sottolineatura mia.)

5.2.14

Roba da nerd…

Ce l’abbiamo fatta: dopo Il Signore degli Anelli, siamo riusciti a convincere il pargolo che guardare Guerre Stellari era cosa buona e giusta. Ma dopo aver visto la Prima Trilogia (IV, V e VI, ovvio ;-) ) ha voluto vedere anche l'altra, e subito dopo ha deciso che il prossimo gatto non lo vorrà più chiamare Lesmo Ascari, e nemmeno Kimi (sorry, Iceman), ma… Darth Miaul :-P
Ora stiamo guardando gli Harry Potter. Spero che alla fine non decida che il nome migliore è Voldemort (e sia messo agli atti che io voto per Sirius Cat).