13.10.10

E’ nato il Giornale delle Partite IVA,

dedicato alle “professioni non regolamentate che non hanno voce, non scendono in piazza, non scioperano”, come afferma il suo direttore Francesco Bogliari, già direttore di Espansione, L’Impresa, Business People e altre testate economiche. Commenti lusinghieri da più parti, in rete.
E come lo presenta un blog del PD? Il giornale di “Un'area composta principalmente da giovani che non trovano lavoro e da dipendenti cinquantenni che lo perdono prematuramente per licenziamento o chiusura delle imprese.” (grassetto loro)
E poi si lamentano se perdono voti? Non. Impareranno. Mai :-)

P.s. Dopo aver segnalato nei commenti che a (non solo mio) parere la definizione che davano del ‘Popolo delle partite IVA’ era riduttiva e fuorviante, l’autore del post ha corretto così:
“Stiamo parlando delle partite IVA, i freelance, i lavoratori autonomi professionisti senza albo. Un'area ultimamente ampliatisi anche da giovani che non trovano lavoro e da dipendenti cinquantenni che lo perdono prematuramente per licenziamento o chiusura delle imprese. (su suggerimento di una visitatrice del nostro blog)”
Meglio no? (Mi devo ricredere :-P)