8.5.12

Ciao Gilles,

sei una di quelle persone che ti si scolpiscono nel cuore e non si cancellano più, nemmeno dopo trent’anni.
Adesivi_GillesGilles l’avevo visto da vicino, ma in un modo un po’ particolare. Nel Settembre 1981 avevo 14 anni, Abbate aveva organizzato il GP Rothmans coi suoi motoscafi e io ero in prima fila, sulla spiaggetta del torrente Garovo, a Cernobbio, praticamente sotto le mura di Villa d’Este: e Gilles mi ha sorvolata in elicottero facendo una virata stretta proprio sopra la spiaggia, per andare ad atterrare sul pratino del campetto pratica di golf. Come raccontano qui, insomma. L’ho visto benissimo in viso, attraverso il finestrino dell’Agusta azzurro :) C’avevo provato, a varcare i cancelli dell’hotel, ma era stato praticamente impossibile. E dire che lì davanti ho visto passare in auto tanti piloti negli anni, le giornate prima di Monza: ricordo Niki Lauda, una volta a momenti m’investe Rosberg (gliene ho urlate dietro di ogni), una volta è uscito dai cancelli Prost, pensando volessi un autografo (che delusione, porello) e un’altra volta ero riuscita a entrare di straforo e chiedere l’autografo a Colin Chapman… (non so più dov’è, argh!!) ma con il pilota che m’interessava di più no, non ce l’avevo fatta. Però i numeri che ha fatto in acqua con quel motoscafo quel giorno lì li ho visti bene, ti dava veramente i brividabadibidi :)
Il giorno che è morto ero in cucina, stavo studiando, mio fratello era davanti alla TV che seguiva le prove. Lui tifava Williams, e bisticciavamo sempre, durante le gare. Quando mi ha urlato “Gilles ha avuto un incidente, è morto!” non gli ho creduto, gli ho gridato di non prendermi in giro. Poi ricordo solo che sono rimasta inebetita davanti alla TV per non so quanto tempo, dopo. Era il mio eroe, e la Formula Uno non è più stata la stessa, dopo di lui.
P.S. Sì, quegli adesivi lì non saranno autografati (mannaggia) ma sono comunque originali del 1981. Non li mollo nemmeno se me li chiedono da Abu Dhabi.