2.2.09

"La Biblioteca non obbediva alle normali regole di spazio e tempo.

Si diceva che proseguisse per sempre. Si diceva che si potesse camminare per giorni fra i distanti scaffali, che da qualche parte, lì dentro, ci fossero tribù disperse di studenti ricercatori, che strani esseri si annidassero in alcove dimenticate e venissero attaccati da altri esseri ancora più strani.*
*Non era vero niente. La verità è che anche grandi collezioni di normalissimi libri distorcono lo spazio, cosa che può facilmente riconoscere chiunque si sia trovato in un negozietto davvero antico di libri di seconda mano, uno di quelli che sembrano progettati da M. Escher in un giorno in cui aveva la luna storta, che hanno più scale che piani e una serie di quelle file di scaffali che terminano con porticine decisamente troppo piccole per permettere il passaggio di un uomo di taglia media. L'equazione calzante è: sapere = potere = energia = materia = massa; una buona libreria non è altro che un buco nero distinto e istruito."

(Terry Pratchett, A me le guardie!)